Le aule informatiche sono un grande ausilio alla didattica: le enormi potenzialità offerte dai computer vengono sfruttate giornalmente da docenti e studenti per veicolare concetti, fornire servizi ed eseguire test ed esercitazioni.
Ma, sebbene il computer sia uno strumento con molti pregi, esso presenta anche alcune debolezze: la configurazione dei PC spesso cambia da aula da aula, rendendone difficile la gestione e il supporto tecnico, la sicurezza viene sottovalutata con conseguenti problematiche di virus e attacchi di ogni tipo e, laddove le aule siano utilizzate anche in autonomia dagli studenti, spesso si rende necessario eseguire periodici cicli di pulizia del sistema.
Per risolvere questi problemi l'Ateneo, in collaborazione con ALID, Associazione per le Libertà Informatiche e Digitali ha lanciato nel 2012 il progetto GAIA - Gruppo Aule Informatiche Automatizzate.
Gli obiettivi del progetto sono:
Il progetto prevede l'installazione del sistema operativo GNU/Linux (attualmente Xubuntu 12.04.4) con una configurazione modulare in grado di soddisfare sia le esigenze di una piccola sala internet con PC poco potenti sia quelle di una grande aula corsi dotata di postazioni moderne.
Se richiesto è possibile installare il supporto alle macchine virtuali ed avere così un'aula "universale" in cui ciascun docente potrà fare lezione con un sistema operativo specifico ed un ambiente preparato ad-hoc.
Un sistema di controllo remoto e centralizzato permette ai tecnici ed ai referenti delle aule di intervenire sulle postazioni rapidamente anche senza trovarsi fisicamente nell'aula.
Le aule attualmente afferenti al progetto GAIA sono:
I PC di queste aule, con l'eccezione delle Biblioteche, rappresentano un vero e proprio sistema unitario composto da 286 postazioni capaci di ospitare macchine virtuali di ogni tipo.
Questa possibilità diventa cruciale in caso di concorsi, per i quali è possibile allestire in breve tempo macchine virtuali assolutamente identiche e di estendere quindi il numero delle postazioni in base al numero dei partecipanti, distribuendole su più aule con uno sforzo davvero minimo.
L'amministrazione remota, attiva durante la normale attività didattica ma disattivata durante i concorsi, permette ai tecnici di avere sempre sotto controllo la situazione generale dell'aula (o delle aule) di loro competenza, senza doversi alzare dalla propria postazione e potendo intervenire con efficacia ed efficienza su ogni singola macchina in caso di problemi.
Il pannello di controllo è utilizzabile addirittura da cellulare e, con le opportune tecniche di autenticazione e di connessione alla Virtual Private Network di Ateneo, anche da fuori GenuaNet.
Il sistema GAIA nella sua totalità comprende 286 postazioni, 136.8 Terabytes di spazio disco e ben 946 Gigabytes di memoria RAM. Esiste la possibilità di eseguire uno speciale programma su tutti i PC per trasformare le aule in un unico grande calcolatore distribuito in grado di compilare programmi ed eseguire calcoli complessi.
I tecnici d'aula hanno inviato al gruppo numerose proposte di potenziamento delle funzionalità, che sono tutt'ora in fase di analisi.
Il sistema operativo Linux si è rivelato molto gradito agli studenti, con risultati sorprendenti persino per gli stessi tecnici.
L'attività del gruppo di lavoro è stata presentata al Linux Day 2012, evento nazionale dedicato al sistema operativo GNU/Linux, alla presenza di rappresentanti del Consiglio Comunale, della dirigenza dei Sistemi ICT di Regione Liguria e dei tecnici informatici del Comune di Genova.
Successivamente è stata citata nell'incontro a Palazzo Tursi tra la giunta comunale (nella persona dell'assessore Isabella Lanzone) e Richard Stallman (fondatore della Free Software Foundation) quale esempio di utilizzo di software libero in pubblica amministrazione, confermando l'Università degli Studi di Genova come un soggetto innovatore nel campo delle nuove tecnologie in pubblica amministrazione.
Le azioni per il futuro sono:
Il progetto è realizzato in collaborazione con ALID, Associazione per le Libertà Informatiche e Digitali.